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Tag Archives: fecondazione assistita

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Sterilità e infertilità: chiarezza nel mondo della fecondazione assistita

Oggi si parla molto di fecondazione assistita e di tecniche di preocreazione assistita che possono aiutare a diventare genitori. Ma, un po’ per vergogna e un po’ per i taboo sociali, non si trattano mai abbastanza le cause che portano numerose persone a ricorrere all’aiuto di centri che si dedicano alla riproduzione assistita, come IVI Italia a Roma.

Infertilità o sterilità: quali sono le differenze

Nonostante a volte siano usati come sinonimi, vi è una differenza significativa tra infertilità e sterilità. Se dopo un anno di rapporti sessuali senza anticoncezionali la coppia non è rimasta incinta allora si dichiara “sterile” e si provvedono a fare degli accertamenti mirati per ricercarne le cause. Con  sterilità si intende la condizione di una coppia impossibilitata a concepire e si differenzia in primaria, se non vi è stato alcun concepimento, o secondaria se è impossibile rimanere incinta dopo una precedente gravidanza.

Si parla di infertilità nel caso in cui uno o più fattori legati all’uomo o alla donna impediscono la gravidanza. Tra le cause comuni di infertilità femminile vi sono fattori ovarici (come la sindrome dell’ovaio policistico), tubarici, cervicali o vaginali. Tra le più frequenti cause di infertilità maschile ricordiamo la bassa produzione spermatica, malattie ereditarie o congenite e la scarsa mobilità degli spermatozoi, oltre a impotenza e eiaculazione precoce.

Inseminazione artificiale

La fecondazione assistita è una tecnica con cui si feconda artificialmente un’ovocita per dare vita a un embrione. La fecondazione assistita può essere omologa, se i gameti appartengono alla coppia che si sottopone al trattamento, o eterologa, se provengono da un donatore esterno alla coppia.

Un’ulteriore differenza si evidenza tra la fecondazione assistita in vivo o in vitro. L’esempio più famoso del primo tipo è l’inseminazione artificiale, adatta per chi soffre di sterilità di origine sconosciuta o in caso di problemi legati all’ovulazione o alla concentrazione degli spermatozoi. Questa tecnica prevede la selezione degli spermatozoi con la migliore motilità, al fine di ottimizzare la qualità del campione di spermatozoi da usare.

Fecondazione in vitro

La fecondazione in vitro è un trattamento consigliato a coloro che hanno provato l’inseminazione artificiale non ottenendo i risultato sperati, alle donne con problemi alle tube di Falloppio o con endometriosi avanzata. LA FIVET può essere effettuata sia  con sperma del partner che con quello di un donatore. Esistono bance del seme, online e all’estero, che permettono di trovare un donatore con le caratteristiche più simili possibili a quelle desiderate (corporatura, tratti caratteriali, grado di istruzione)…

Cos’è la FIV Plus?

La FIV plus è una tecnica più avanzata rispetto alla tradizionale fecondazione in vitro poichè aggiunge il PGS (Preimplantation Genetic  Screening). Grazie all’analisi preimpianto si possono ottenere transfer di successo e, di conseguenza, un bambino sano. Grazie alla PSG si selezionano solo gli embrioni migliori, con una percentuale di riuscita che raggiunge il 70%, e si riduce significativamente il rischio di aborto. Come è possibile? La PSG permette di analizzare a fondo il patrimonio cromosomico dell’embrione, scartando quelli che non risultano sani a favore di una selezione più mirata.

 

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Fecondazione assistita

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La fecondazione assistita è un processo mediante il quale si rende possibile l’unione di due gameti, attraverso tecniche mediche, per consentire la fecondazione dell’ovocita e, di conseguenza, l’origine dell’embrione.

Tecniche di fecondazione assistita

Esistono cinque tecniche di fecondazione assistita, a cui si ricorre per ragioni mediche diverse.

1. IUI

Con l’IUI, la fecondazione avviene all’interno del corpo e generalmente si ricorre ad essa quando gli spermatozoi non riescono ad arrivare all’utero per problemi al canale cervicale o per scarso numero o mobilità degli spermatozoi stessi. Nel primo caso, si può subito ricorrere all’inseminazione, nel secondo è preferibile provare prima con una terapia andrologica medica.

L’IUI o inseminazione intrauterina può avvenire attraverso due metodologie differenti:

  • ciclo senza stimolazione ovarica
  • ciclo con stimolazione ovarica.

inseminazione-artificialeIl ciclo senza stimolazione ovarica consiste nella capacitazione degli spermatozoi, vale a dire, si rendono gli spermatozoi in grado di fecondare l’ovocita, e nella successiva selezione degli spermatozoi con mobilità maggiore. L’inseminazione verrà effettuata il giorno dell’ovulazione.

Il ciclo con stimolazione ovarica prevede la somministrazione di hCG o gonadropine corioniche prima dell’ovulazione. Si effettua un monitoraggio follicolare, accompaganto da un monitoraggio ormonale continuo, in modo tale da capire quale sia il giorno esatto dell’ovulazione per eseguire l’inseminazione.

2. FIVET

La FIVET o Fertilizzazione In Vitro con Embryo Transfer è la più diffusa tecnica di fecondazione in vitro e si ricorre ad essa in caso di ostruzione tubarica, infertilità inspiegata o scarso numero di spermatozoi.

La FIVET consiste nella stimolazione dell’ovulazione, attraverso la somministrazione di hCG; si passa poi all’aspirazione degli ovociti e al loro esame. Questi verranno poi uniti al seme del partner, precedentemente preparato alla fecondazione. Infine, attraverso l’inseminazione, gli embrioni formatisi in vitro vengono trasferiti all’interno dell’utero.

3. ICSI

L’ICSI o iniezione intracitoplasmatica dello spermatozoo è utilizzata per i casi più gravi relativi al numero e alla mobilità degli spermatozoi e ha il vantaggio di una probabilità maggiore che la fecondazione avvenga.

L’ICSI consiste nell’inserimento di uno spermatozoo nell’ovocita, attraverso l’ausilio di un micromanipolatore che gestisce i movimenti interni che permettono l’unione di ovocita e spermatozoo.

4. GIFT

La GIFT o Gamete Intra-Fallopian Transfer è considerata una via di mezzo tra l’inseminazione artificiale e la FIVET.

fecondazione-assistitaLa GIFT, infatti, consiste nell’inserimento dei due gameti, maschile e femminile, all’interno delle tube; si tratta di fecondazione in vivo e rispetta, quindi, i tempi della fecondazione naturale. Infatti, dopo aver trasferito ovociti e spermatozoi nelle tube, questi sono liberi di incontrarsi. Al contrario, con la FIVET vengono inseriti gli embrioni, quindi la fecondazione è già avvenuta in vitro.

In ogni caso, il passaggio precedente al trasferimento dei gameti, coincide nella FIVET e nella GIFT e consiste in: somministrazione di hCG, aspirazione degli ovociti, prelievo dello sperma, introduzione dei gameti nelle tube.

5. TESE

La TESE o Testicular Sperm Extraction è una biopsia testicolare che si effettua in caso di azoospermia e permette di selezionare gli spermatozoi per eseguire l’ICSI.

Si hanno due differenti tipi di azoospermia:

  • azoospermia ostruttiva, dovuta a agenesia congenita dei dotti deferenti (l’agenesia è l’assenza di un organo), in cui gli spermatozoi si trovano nel tessuto testicolare;
  • azoospermia secretiva: il numero e la maturità degli spermatozoi sono limitati, quindi, le possibilità di successo diminuiscono.

La fecondazione assistita e la Legge

La legge che fa capo alla fecondazione assistita in Italia è la legge 40 del febbraio 2004, la quale stabilisce le norme relative alla riproduzione artificiale, inerenti sia alla procreazione assistita, sia alla tutela dell’embrione.

La normativa assicura il rispetto di tutti i soggetti coinvolti, compreso il concepito.

Già dalle prime linee specifica che si ammette il ricorso alla procreazione medicalmente assistita solo mediante l’accertamento con atto medico dell’infertilità o della sterilità della coppia e solo nel caso in cui non vi siano alternative efficaci.

La legge 40 descrive poi i requisiti necessari della coppia che desideri sottoporsi alle tecniche di fecondazione assistita: coppie maggiorenni, di sesso opposto, coniugate o conviventi, in età fertile.

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Non consente l’impianto di più di tre embrioni.

Inoltre, nel corso degli anni sono stati indetti ben 4 referendum per la revisione di alcuni provvedimenti, soprattutto relativi alla fecondazione eterologa, ma non è stato raggiunto il quorum.

Tuttavia, la sentenza della Corte Costituzionale n.151 del 2009 ha apportato delle modifiche alla legge 40 del 2004, affermando l’illeggittimità costituzionale dell’art.14.

Ecco i cambiamenti effettuati:

  • è possibile fecondare più di tre ovociti o, meglio, se il medico lo ritiene utile, tutti quelli prodotti dalla donna;
  • la decisione sul numero degli embrioni da trasferire nell’utero spetta al medico, insieme alla donna;
  • è obbligatorio il congelamento degli embrioni prodotti e non trasferiti;
  • è ammessa la diagnosi genetica preimpianto, ossia l’analisi del DNA degli ovuli o degli embrioni, in modo da selezionare quelli con determinate caratteristiche.

Nessuna modifica relativa alla fecondazione eterologa, che continua ad essere vietata.

Comunque, nonostante la promulgazione di tale legge e dei provvedimenti ad essa susseguitesi, gli italiani continuano a non approfittare delle possibilità che offre il proprio Paese e occupano i primi posti nella classifica del cosiddetto turismo riproduttivo.