Posizioni del feto
Il feto, fino alla 32ª settimana di gravidanza, è ancora relativamente piccolo e ha spazio per muoversi nell’utero, successivamente diventa più grande e solitamente si sistema nella posizione più comoda.
La posizione migliore in vista del parto, adottata da circa il 95% dei nascituri, è quella a testa in giù (posizione cefalica) e con la nuca rivolta verso l’addome materno con la presentazione della parte più stretta della testa (presentazione cefalica occipito-anteriore).
Se invece il bambino si presenta a testa in giù ma con la nuca verso la schiena della madre (presentazione cefalica occipito- posteriore), il passaggio nel canale del parto può rivelarsi difficoltoso e il parto più doloroso perché il bambino presenta la parte più larga della testa.
Ci sono però casi in cui il feto si presenta con la testa in alto e le natiche verso il basso, ovvero in posizione podalica (4% dei casi), oppure in posizione trasversale (l’1% dei casi), ovvero non presentando né la testa né l’utero e per questo è possibile che il ginecologo decida di non far nascere il bambino per via vaginale ma tramite un parto cesareo per evitare complicanze come il prolasso del cordone.
In questi ultimi due casi è possibile che il ginecologo, intorno alle ultime settimane di gestazione, decida di praticare una manovra di rivolgimento per favorire lo spostamento spontaneo del bimbo in posizione anteriore.