Gravidanza settimana 34: se non è in posizione cefalica si effettua la manovra

Questa è la 34ª settimana di gravidanza. Il bambino è lungo 32 centimetri e pesa ormai più di due chili, per l’esattezza dovrebbe pesare 2,3 chilogrammi.

È ormai troppo grande per galleggiare liberamente nel liquido amniotico e si muove con difficoltà. I suoi movimenti adesso sono più ampi e lenti ma più energici.

Il suo sistema immunitario si sta sviluppando rapidamente e aiuterà il bimbo a combattere le infezioni piì lievi. La vernice caseosa, il manto biancastro che gli avvolge il corpo, ora è più denso, ma la pelle è meno rugosa e più rosea. Le estremità delle dita della mano sono esilissime ma le unghie sono aguzze e hanno raggiunto il bordo del polpastrello. Le ossa continuano a indurirsi, tranne quelle del cranio che restano flessibili per lasciargli attraversare comodamente il canale del parto.

Potrebbe essersi già girato in posizione cefalica , ovvero con testa all’in giù, sebbene il 3-4% dei bambini siano ancora stesi supini o con le gambe rivolte verso la cervice, nella cosiddetta presentazione podalica. Il medico può decidere di stimolare il cambiamento di posizione con la manovra di rivolgimento che implica la manipolazione del basso addome e, generalmente, un periodo di degenza ospedaliera per monitorare gestante e feto.

Nel caso di gravidanza gemellare, solo un gemello è in grado di portarsi in posizione cefalica, mentre l’altro si sistema intorno al primo come meglio può.

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Il tuo corpo

Sono passate in fretta queste 35 settimane? Quasi senza accorgertene sei arrivata alla 35ª settimana della tua gravidanza.

Durante i primi due trimestri il tuo volume sanguigno è aumentato, ma da questo momento rimarrà invariato fino al momento del parto.

Il pancione spesso si “indurirà” verso sera, ma non è ancora il vero travaglio. Ti senti pesante, ti sembra di scoppiare. Cerca di non stare in piedi troppo a lungo.

La relaxina, l’ormone che favorisce la dilatazione del collo dell’utero, assieme al peso del bambino, provoca la distensione delle articolazioni della regione pelvica, in preparazione al parto. Potresti quindi sentire qualche disturbo in questa zona.

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Gravidanza settimana 37:  il tuo bambino sviluppa il sistema immunitario

Alla 37ª settimana di gravidanza, la tua gestazione è ormai considerata a termine, d’ora in poi il tuo bambino può nascere da un momento all’altro.

Se il travaglio comincia questa settimana, non c’è motivo di ritardarlo. Non si sa, però, cosa sia a innescarlo.

Alcuni studi dimostrano che è il bambino stesso a indurre il travaglio, producendo ormoni come reazione alla costrizione spaziale in cui si trova. Infatti al feto, che ha ormai l’aspetto di un neonato, rimane solo lo spazio per contoncersi perché continua a prendere peso e cresce ancora in lunghezza.

Se il feto è ancora podalico, il medico potrebbe ritenere il caso di intervenire dall’esterno per portarlo in posizione cefalica.

Sulla testa i capelli sono più forti e il cervello continua a svilupparsi e così pure i suoi anticorpi, il sistema immunitario che dopo la nascita lo dovrà proteggere. Per gran parte della gestazione, il bambino ha lasciato al corpo materno il compito di proteggerlo dalle infezioni, ma gradualmente il suo sistema immunitario ha cominciato a svilupparsi. Continuerà a farlo dopo la nascita, sostenuto dal latte materno. Inizialmente, le mammelle producono colostro, una sostanza ricca di sostanze nutritive e anticorpi. Il latte secreto successivamente è un alimento bilanciato e aiuterà il bambino a difendersi dalle infezioni.

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Gravidanza settimana 26: si può sentire il battito del suo cuoricino

Alla 26ª settimana il feto possiede unghie, ciglia e sopracciglia e gli occhi sono completamente formati.

La spina dorsale si è rafforzata: è più robusta ed elastica e può sostenere il suo corpo in accrescimento. I polmoni del bambino si stanno ancora sviluppando e ci vorrà ancora del tempo prima che siano completi.

Il bimbo reagisce al tocco e ai suoni. Il suo cuore accelera, aumenta il ritmo, quando sente dei rumori tanto che in alcuni casi il bambino si muove al ritmo della musica.

Il suo papà potrebbe sentire il battito del cuore se posasse la testa sulla tua pancia. Inizia a fare dei movimenti respiratori: è ormai in grado di inspirare ed espirare.

Alcuni studi sull’attività cerebrale del feto dimostrano che a questo stadio il bambinoè in grado di rispondere al tatto.

Se è un maschio, le cellule all’interno dei testicoli sono aumentate di numero, il che è determinante per la produzione di testosterone.

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Curiosità

Lo sapevi perché il bambino nel pancione si succhia il pollice?

Già nell’utero, il feto si succhia il pollice, ma non si può essere certi che il riflesso di suzione sia collegato alla necessità di soddisfazione della fame. Nel corpo ancora immaturo del feto, la lingua, con le sue centinaia di terminazioni nervose, è una delle parti più sensibili e la suzione è un ottimo mezzo di sperimentazione.

Questo comportamento sarà evidente anche quando il tuo bambino avrà pochi mesi di vita, quando i neonati sono soliti mettersi in bocca gli oggetti, proprio per farsi un’idea delle dimensioni e della consistenza, meglio di quanto non possano fare usando le manine ancora inesperte.

Succhiando il pollice nel tuo grembo, il bambinosta sperimentando il tatto della pelle e la forma del pollice, e probabilmente ne trae la stessa consolazione dei bambini che adottano questo comportamento dopo la nascita.

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Gravidanza settimana 27: il feto distingue la luminosità

Alla 27ª settimana di gravidanza il tuo bambino è più paffuto, comincia a irrobustirsi: al di sotto dell’epidermide si sta accumulando il grasso.

Succhiarsi il pollice sarà ormai diventato uno dei suoi passatempi preferiti, per rafforzare i muscoli delle guance e delle mascelle, e forse anche per coccolarsi. I polmoni crescono ancora. Le papille gustative della lingua e all’interno delle guance sono ormai completamente funzionali. Le sue funzioni cerebrali superiori stanno diventando sempre più sofisticate, ma il cervello deve continuare il suo sviluppo.

I polmoni si stanno ancora sviluppando e non è in grado di respirare autonomamente. Anche il fegato non è del tutto funzionante e il sistema immunitario è ancora debole.

È circa a questo punto della gravidanza che compaiono gli ultimi strati retinici sul lato posteriore degli occhi e ogni tanto apre le palpebre, con gli occhi ora protetti dalle ciglia.  Sembra che il bambino sia ormai capace di distinguere le variazioni di luminosità; alcuni studi hanno dimostrato che se l’addome materno viene illuminato da una torcia, il bambino tende a spostarsi in direzione del fascio di luce, in alcuni casi ad allontanarsene. Le prime impressioni visive che il bambino raccoglierà fuori dal grembo materno verranno distinte in luci e ombre, ed è questa una delle ragioni per la quale tanti giochi per neonati sono semplicemente bianchi e neri. Le ciglia, deputate dopo il parto a proteggere l’occhio degli agenti esterni, sono ormai formate.

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Gravidanza settimana 30: il feto si gira per prepararsi al parto

In questa 30ª settimana di gravidanza il tuo bambino misura circa 27 centimetri e pesa all’incirca 1, 37 chilogrammi. Ora è molto più paffuto.

La lanugine che riveste la pelle del bambino sta cominciando a scomparire. I pochi ciuffetti che rimarranno dopo il parto cadranno nel giro di poche settimane. Alla nascita ne rimarrà solo qualche chiazza. In testa, i capelli sono più spessi e la pelle meno rugosa. Le palpebre si aprono e chiudono.

Stanno crescendo le unghie dei piedi. Lo scheletro si sta indurendo: continua a ossificarsi, mentre cervello, muscoli e polmoni continuano a evolvere. Il suo midollo osseo ha sostituito il fegato nel compito di produrre globuli rossi. Continua la maturazione del cervello, dei polmoni e della muscolatura e adesso ha un ritmo respiratorio regolare.

Il bambino è ancora impedito nei movimenti a causa del poco spazio che ha nell’utero.

A questo punto della gestazione, molti bambini si girano a testa in giù, in posizione cefalica, la posizione più comune e più corretta per il parto. Se anche il tuo bambino si è già girato, preparati a sentire qualche potente calcio sotto la scatola toracica e pressioni sulla regione pelvica.

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Gravidanza settimana 36: una parte del suo corpo potrebbe sporgere

Alla 36ª settimana di gravidanza, il tuo bambino ha ormai quasi raggiunto la lunghezza definitiva e il suo peso continua ad aumentare.

A questo punto, il bambino avrà assunto la posizione cefalica, pronto per il parto.

Il viso è liscio e le guance piene per il grasso che si è accumulato e per la muscolatura, rinforzata dopo aver tanto succhiato il pollice. Ora la sua gamma espressiva facciale si è ampliata.

I reni sono perfettamente sviluppati e il fegato è in grado di trasformare un certo quantitavo di sostanze di scarto.

Riconosce la tua voce.

Indubbiamente avrai notato uncambiamento nei movimenti del bambino, perché l’utero sta diventando uno spazio molto ristretto. Potrebbe contorcersi meno a causa di questa costrizione, ma in genere i movimenti saranno più decisi e precisi. Potresti vedere sporgere sotto la pancia una parte del corpo del bambino, ad esempio un gomito o un tallone.

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Gravidanza settimana 38: nel suo intestino si sviluppa il mecomio

Mancano solo due settimane! Questa è la 38ª settimana di gravidanza. Il tuo bambino pesa 3,1 chilogrammi ed è lungo 36 centimetri. È clinicamente pronto al parto in qualsiasi momento.

Per prepararsi alla vita da neonato, ormai il tuo bambino passa quasi tutte le ore di veglia succhiandosi il pollice. Per il resto ormai è totalmente grosso che a malapena riesce a muoversi ed è un po’ oppresso dalle prime contrazioni uterine. La testa e l’addome hanno quasi la stessa circonferenza. Segue dei precisi ritmi sonno-veglia. La lanugine è quasi del tutto scomparsa.

Tutti i sistemi corporei sono sviluppati e si possono osservare con una risonanza magnetica. L’intestino ha accumulato materiali di scarto, una sostanza collosa nero-verdastra detta meconio, che espelle prima o dopo il parto.

Il medico potrebbe già darti un’idea delle dimensioni effettive del bambino, ma non sarà comunque solo un calcolo approssimativo, perché non si può sapere quanto sarà grande il bambino al momento del parto.

Il medico potrebbe già darti un’idea delle dimensioni effettive del bambino, ma sarà comunque solo un calcolo approssimativo, perché non si può sapere quanto sarà grande il bambino al momento del parto.

A questo punto, la placenta comincia a invecchiare, perché sta terminando il suo compito di alimentare il bambino. È quindi meno efficace nella trasmissione delle sostanze nutritive e comincia a mostrare grumi di sangue e calcificazioni sparse.

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Gravidanza settimana 39: il mecomino comincia ad essere espulso

La tue settimane di gravidanza stanno arrivando al termine e il tuo piccolo sta per nascere. Lo sapevi che il cordone ombelicale ha ormai raggiunto i 51 centimetri di lunghezza ed è lungo quasi quanto il bambino dalla testa ai piedi?

Il tuo bambino cambia espressione a seconda delle esperienze sonore e tattili che avverte intorno a sé.

La tua placenta sta cominciando a invecchiare e non trasmette più le sostanze nutritive  efficacemente come prima. Tuttavia, i tuoi anticorpi continuano a penetrare la barriera placentare per dare un po’ di energia al sistema immunitario del tuo piccolo. Nell’utero lo avvolge un volume minore di liquido amniotico. A questo punto potresti non essere in grado di sentire tutti i suoi movimenti.
Gran  parte  della lanugine  che copriva  il corpo è scomparsa, inghiottita da lui assieme ad altre secrezioni, che si depositano nel suo intestino. Ciò provocherà i primi movimenti intestinali del feto, e l’espulsione del cosiddetto meconio. I polmoni sono pronti e la produzione di surfactante aumenta.

Gli ormoni della gravidanza prodotti dal tuo corpo potrebbero provocare la crescita del seno del nascituro, maschio o femmina che sia, e persino la produzione di un po’ di latte. Anche i genitali (le labbra nelle femmine e lo scroto nei maschi) potrebbero apparire ingrossati. Questi effetti collaterali dovrebbero comunque scomparire poco dopo la nascita, appena il bambino non è più alimentato dal sangue materno.

Al momento della nascita, il bambino ha almeno 300 ossa, più di quelle di un adulto, che sono 206. Alcune di queste ossa, infatti, si fonderanno durante la crescita.

15 Febbraio 2013 admin Il tuo bambino, Settimane di gravidanza Commenti disabilitati su Settimana 39 di gravidanza: inizia l’espulsione del meconio